Almenno San Salvatore



Almenno San Salvatore è un piccolo comune della provincia di Bergamo distante 12 km dal capoluogo.

La Storia
Almenno San Salvatore deriva il proprio toponimo da Lemine, di incerta etimologia, che individuava già in epoca romana un ampio comprensorio territoriale strutturato in pagus il cui centro amministrativo si trovava nell'area del Castello in prossimità del ponte di Lemine, noto come Ponte della Regina.

Il territorio almennese, antropizzato fin dalla protostoria, ha visto il passaggio dei Celti, dei Galli Cenomani, dei Romani, che oltre al ponte sul Brembo lasciarono diverse testimonianze archeologiche, per diventare, dopo la conquista longobarda, una corte regia.
Dopo la caduta del regno longobardo il territorio della curtis fece parte della contea di Lecco fino alla fine dell'XI secolo quando passò come beneficium all'episcopato di Bergamo nel cui possesso rimase fino al 3 marzo 1220, anno in cui i dritti feudali passarono al nascente comune.

Guelfi e Ghibellini
Le lotte tra i Guelfi e i Ghibellini interessarono anche la comunità almennese che portò alla divisione del comune, il 26 gennaio 1393, in Lemine Inferiore, ghibellina ed alleata dei Visconti, e Lemine Superiore, guelfa e fedele a Venezia.

Dopo il passaggio, nel 1441, di Bergamo sotto il dominio veneziano la parte ghibellina subì la rivalsa di quella guelfa che si concluse con la distruzione di Lemine Inferiore per ordine del podestà di Bergamo, Gritti, 13 agosto 1443.

Di Lemine Inferiore restarono soltanto la Pieve, la chiesa di San Giorgio e alcune edicole religiose, per i ghibellini fu l'esilio.

Le due Almenno
Lemine Superiore, sopravvissuta alle lotte tra Guelfi e Ghibellini, si trovò ad avere una comunità molto ampia che portò alla nascita di un’altra parrocchia oltre il torrente Tornago, quella di San Bartolomeo.

Tra le due comunità, coagulate attorno alle due parrocchie, si manifestarono presto interessi differenti e divergenti che resero inevitabile l'ultima scissione di Almenno.
Il 30 marzo 1601 fu rogato l'atto notarile che istituiva la suddivisione di Almenno nei due comuni di Almenno San Bartolomeo, costituito dai territori di Albenza, Longa e Pussano, e Almenno San Salvatore, costituito dalle contrade di Porta, Borgo e Sotto.

Edifici notevoli
Nel territorio di Almenno San Salvatore sono presenti diversi edifici di rilevante valenza storico-artistica.

Particolarmente importante è il complesso della Pieve e dell'annesso Santuario Madonna del Castello con affreschi risalenti al X secolo, la prima, e pitture di Andrea Previtali e di Gian Paolo Cavagna, il secondo.
La chiesa di San Giorgio costituisce un raro gioiello architettonico romanico i cui affreschi superstiti, di grande bellezza, sono una eccezionale testimonianza della pittura romanica bergamasca.





Fonte: Almenno San Salvatore. Wikipedia, L'enciclopedia libera. Retrieved 18 Marzo 2009 from http://it.wikipedia.org/wiki/Almenno_San_Salvatore